
Missione Eritrea: il progetto per lo sviluppo sanitario e la formazione dei medici
Il progetto si inserisce in attività di sostegno sanitario che Consulcesi Group supporta da anni nel Paese africano, attraverso l’impegno e l’operato di tanti medici che hanno offerto – e continuano a offrire – il proprio impegno al servizio delle categorie più fragili. In programma nuove attività in ambito pediatrico, nefrologico, urologico, grazie anche all’utilizzo di tecnologie innovative.
Al supporto sanitario nel trattamento della terapia dialitica si affianca oggi un programma completo in ambito urologico, pediatrico e nefrologico-interventista: è Missione Eritrea, un grande progetto nell’Area di Azione del Sostegno Sanitario che Fondazione Consulcesi eredita dalla Onlus di Consulcesi Group e fa evolvere in una rinnovata missione a sostegno delle categorie più fragili del Paese africano.
L’attività nasce 15 anni fa come Progetto Eritrea, uno degli impegni più importanti di Consulcesi Group in Africa con l’obiettivo di favorire lo sviluppo dei sistemi sanitari e della formazione di medici e operatori locali in Eritrea nell’ambito della terapia dialitica, per la cura sia dei casi di insufficienza renale acuta, sia dei pazienti con insufficienza renale cronica (IRC) in fase terminale.
La continuità d’azione è stata la vera sfida del progetto, che nel corso degli anni ha cambiato la storia e la politica sanitaria di un Paese povero di risorse, ma pieno di orgoglio e di volontà di apprendere. Sono stati realizzati due Centri di Emodialisi pubblici per la terapia della insufficienza renale cronica in fase terminale: una terapia salvavita che era sconosciuta in Eritrea prima del 2008, anno della creazione del primo Centro di Dialisi.
Le Dialisi di Asmara presso gli Ospedali Orotta e Sembel, sono diventate il punto di riferimento in Eritrea in termini di terapia e di formazione, con un livello tecnologico e di professionalità “italiani”, cioè al pari di qualsiasi altro Paese industrializzato. Motore di quel progresso è stato, tra gli altri, il dott. Roberto Pititto, responsabile dell’area dialisi, che ha formato decine di medici locali presso i due centri.
L’impego continua oggi con la Fondazione Consulcesi, che negli Ospedali Orotta e Sembel di Asmara supporta il lavoro di As.Me.V (Associazione Medici volontari della Calabria), operante da diversi anni in progetti di assistenza sanitaria in ambito nefro-urologico.
Ad oggi, i centri riescono a garantire oltre 6.000 trattamenti dialitici l’anno, con l’ambizione di trattare 5.000 pazienti cronici e almeno 150 acuti ogni anno. Ogni missione ha un obiettivo preciso: almeno 25 interventi chirurgici urologici, 50 visite specialistiche, 20 ore di formazione. Il tutto in stretta sinergia con il personale sanitario locale.
A che punto siamo? I numeri delle ultime missioni
Ottobre–novembre 2023
Durante la missione dell’autunno 2023, sono stati installati 10 nuovi reni artificiali (Fresenius 5008) presso l’ospedale Sembel e ripristinate le precedenti apparecchiature (modelli 4008), con attività di formazione tecnica rivolta al personale locale. Presso l’Orotta Hospital, è stato aggiornato il software delle macchine dialitiche in uso e avviata la manutenzione straordinaria dell’impianto di osmosi. Il dott. Roberto Pititto ha continuato la formazione clinica su trattamenti disidratativi e gestione dello scompenso cardiaco refrattario.
In ambito urologico, il dott. Arturo Carluccini ha eseguito 70 interventi chirurgici, sia tradizionali che mini-invasivi, e oltre 120 visite cliniche ed ecografiche. Numerosi anche gli interventi di litotrissia extracorporea eseguiti con guida ecografica, a causa del malfunzionamento del sistema radiologico.
Marzo 2025
L’ultima missione ha confermato e ampliato i risultati precedenti: in soli sette giorni, presso l’Ospedale Orotta, i dottori Arturo Carluccini e Andrea Rocchegiani hanno eseguito 47 interventi chirurgici e 135 visite specialistiche urologiche. Un’attività intensa, condotta fianco a fianco con i colleghi eritrei, che ha incluso l’utilizzo della litotrissia extracorporea con guida ecografica, ancora una volta in sostituzione del puntamento radiologico.
“Le missioni in Eritrea rappresentano l’essenza del nostro impegno: portare cure concrete dove c’è più bisogno e contribuire alla crescita autonoma dei sistemi sanitari locali”, afferma Simone Colombati, presidente della Fondazione Consulcesi. “Il nostro modello si fonda su interventi efficaci ma anche su trasferimento di competenze, per creare un cambiamento duraturo.”
Formazione, tecnologie, prossimi obiettivi
Oltre alla cura dei pazienti, Missione Eritrea punta sulla formazione continua di medici, infermieri e tecnici locali. Ogni attività chirurgica o tecnica è accompagnata da momenti didattici, per lasciare competenze durature. L’installazione e manutenzione di apparecchiature – come i reni artificiali, gli impianti di osmosi o la litotritrice – avvengono sempre in collaborazione con tecnici eritrei.
Il dott. Pititto, riferimento per l’area dialisi, continua a formare il personale locale con l’obiettivo di trasformare il centro di emodialisi dell’Orotta Hospital in un punto di riferimento nazionale per la terapia dell’ipertensione arteriosa, anche grazie all’introduzione dell’Holter pressorio.
La prossima missione è già in programma per l’autunno 2025. Si lavorerà per ampliare la chirurgia urologica, rafforzare la nefrologia e avviare nuove attività in ambito pediatrico. In parallelo è previsto un intervento tecnico per la manutenzione delle apparecchiature diagnostiche e l’integrazione di tecnologie avanzate come il laser urologico.
“Il nostro grazie va alla Fondazione Consulcesi, che ci consente di tornare ogni anno con mezzi, competenze e soprattutto con il cuore”, afferma Francesco Zappone, vicepresidente di As.Me.V. “Ed è con affetto che ogni volta siamo accolti dallo staff locale dell’Orotta Hospital, parte integrante di questo percorso.”
























